La prima neve, la riapertura degli impianti e altre novità!
Bormio si risveglia sotto la neve: tra sci, relax e magia d'inverno
La prima neve non si è fatta attendere: la nostra Valtellina è già imbiancata e circondata dalla magica atmosfera invernale. Noi tutti fremiamo per la riapertura degli impianti sciistici, ma anche questa non si farà aspettare. Il 3 Dicembre è la data ufficiale dell’inizio della stagione sciistica in Valtellina. Facili, difficili, con campi scuola e parchi di divertimento: Bormio non è solo adrenalina! I numerosi chilometri di piste soddisfano le esigenze sia di sciatori esperti che di neofiti o famiglie, per vivere esperienze diverse.
Se le “semplici” discese non bastano, se le piste segnate vi stanno strette e preferite scendere in picchiata senza limiti potete scegliere di volare sulle piste freeride. Sciare in fuoripista sarà adrenalina allo stato puro, lontano dai tracciati battuti ma vicino alla natura più autentica e selvaggia. Questa disciplina è adatta a sciatori esperti, ma suggeriamo di praticarla in modo consapevole, accompagnati da una guida alpina o da un maestro (e comunque mai da soli!). Inoltre, è necessario controllare sempre il bollettino valanghe e partire con l’attrezzatura necessaria: ARTVA, zaino, sonda e pala.
Bormio Ski però è la meta ideale anche per chi sceglie una vacanza in famiglia: la nostra località è il punto di accoglienza perfetto per i più piccoli, che potranno cimentarsi sulle discese nei parchi giochi sulla neve. Il Funslope di Bormio è davvero imperdibile. Si tratta di un percorso ad ostacoli, un susseguirsi di curve paraboliche, una serie di onde giganti, trampolini, tunnel e .. mano gigante a cui dare il cinque!
Per vivere l’emozione di scendere questa pista storica che nel 2026 sarà il teatro di gara alle Olimpiadi Invernali. La pista Stelvio di Bormio è considerata tra le più tecniche e spettacolari al mondo. Fu inaugurata nel 1982 per la prima edizione delle World Series. Il tracciato ha ospitato due edizioni dei Campionati del Mondo di sci alpino, due finali di Coppa del Mondo e dal 1993 è il teatro della discesa libera maschile di Coppa del Mondo. Ma nella (trepidante) attesa delle Olimpiadi Invernali 2026, quest’anno saremo deliziati dagli “uomini jet” che sfrecceranno per le Gare di Coppa previste a Dicembre.
Sci e terme sono un binomio quasi imprescindibile. Dopo una giornata trascorsa all’insegna dello sport outdoor sulla neve, immergervi nel tepore delle acque termali vi regalerà una meravigliosa sensazione di calore e benessere. QC Terme, Bagni Vecchi e Nuovi offrono diverse situazioni, ampie vasche esterne, infinity pool con vista, massaggi e rituali corpo, ma con un solo obiettivo: relax per tutti.
Non mancherà l’opportunità di assaggiare gli “Sciatt”, specialità tipica della nostra Valtellina: croccanti frittelle tonde che nascondono un saporito cuore di formaggio Casera, anch’esso tipico della zona. Come i pizzoccheri, anche gli sciatt sono fatti con grano saraceno. La pastella che avvolge i cubetti di Casera, viene insaporita con un bicchierino di grappa o acquavite e diluito con acqua frizzante oppure birra, per dare quella croccantezza e sapore in più. Una curiosità: il nome di queste frittelline in dialetto significa "rospo"; la loro forma rigonfia e irregolare riprende proprio quella di questi animali. Altro piatto tipico che potrete trovare tra i vari menù sono i "Taroz". E’ un piatto dalle origini povere, contadine, fatto con prodotti del territorio e facilmente coltivabili anche in montagna. I Taroz sono a base di patate, fagiolini, formaggio e burro, tutti ingredienti che magari venivano avanzati in cucina il giorno prima. Infatti il significato di Taroz è miscuglio, poiché tutti questi ingredienti si mischiano tutti insieme. Questo piatto è talmente “povero” che fino a poco tempo fa non era nemmeno presente nelle carte dei ristoranti o nelle trattorie, mentre adesso lo si trova facilmente e rientra a tutto tondo nei piatti della tradizione. E' un piatto abbastanza calorico ed energetico, perciò meglio non abusarne, anche se sarà difficile, visto che sono golosissimi! [caption id="attachment_83512" align="alignnone" width="800"]
Cooking yellow polenta in a traditional copper pot[/caption] Un ulteriore piatto povero ma decisamente saporito è la polenta cuncia (o concia): polenta arricchita con burro e formaggio. Tale pietanza è molto diffusa nel Nord Italia e sono proprio i formaggi a determinarne l'identità geografica che alimenta di quel senso di appartenenza e territorialità che contraddistingue la storia culinaria del nostro Paese. Qui in Valtellina si utilizza il Bitto, il formaggio tipico prodotto esclusivamente in Valtellina. Il sapore è dolce e delicato, che diventa via via più intenso più intenso con il procedere della maturazione. L’eventuale aggiunta di latte caprino rende più intenso il caratteristico aroma. Per produrre il vero Bitto DOP della Valtellina, si può usare solo latte del territorio della provincia di Sondrio e degli alpeggi dei territori limitrofi di alcuni comuni dell’Alta Valle Brembana in provincia di Bergamo. Il formaggio “Bitto” originale, come dice il disciplinare della Dop, è prodotto esclusivamente con latte vaccino crudo intero appena munto, derivato da razze tradizionali nella zona che seguono un’alimentazione controllata. Esiste anche il Bitto Storico Ribelle, un formaggio presidio Slow Food prodotto anche in questo caso esclusivamente nei mesi estivi in alpeggio, quando mucche e capre di razza autoctona vengono portate negli alpeggi alpini in estate. Il Bitto storico ribelle ha un disciplinare ancora più ristretto e le zone di produzione più limitate. E se si parla di formaggio tipico impossibile non nominare lo Scimudin, un formaggio molle da tavola di breve stagionatura. Dolce e delicato nel gusto, si contraddistingue per il suo inconfondibile sapore di latte. La sua pasta è molto morbida e consigliato con le insalate, verdure e frutta fresca. In cucina la sua esaltazione è nella preparazione di salse, poiché ben si presta ad essere mantecato.
Non mancheranno piatti a base di grano saraceno, dai primi (come i ravioli) al dolce (crosta o biscotti). Anche questo era un alimento fondamentale nella dieta dei contadini della Valtellina e dell’intero arco alpino fino all’inizio del secolo scorso. E’ una pianta rustica, resistente ai climi freddi e difficilmente attaccabile da parassiti, utile per sfruttare i terreni nei mesi estivi, nel periodo di riposo dopo il raccolto invernale di segale, patate e orzo. La farina di grano saraceno un tempo era considerata poco pregiata, buona soltanto per la cucina povera dei contadini che però sono stati in grado di esaltarne il sapore con delle ricette semplice, ma ancora oggi molto apprezzate (ricordiamo i famosi Pizzoccheri, il piatto per eccellenza a base di farina di grano saraceno!). E infine, saranno largamente diffusi i sapori tipici autunnali della selvaggina, dei funghi, delle castagne.. La natura ci dà molto, sta poi nella creatività dei nostri chef di esaltarne i sapori, scovare nuove combinazioni e accostamenti. A voi non resta che sedervi a tavola e farvi sorprendere e conquistare dai sapori valtellinesi. Alla prossima, Dario @@@ 5 (+5) attività da fare in autunno a Bormio https://miramontibormio.it/2022/10/01/5-5-attivita-da-fare-in-autunno-a-bormio/ Se Bormio è definita la Magnifica Terra, ci sarà pure un motivo! E l’autunno è il periodo in cui il nostro territorio dà forse il meglio di sé stesso: l’esplosione dei caldi colori del fogliame, le temperature fresche che permettono ancora piacevoli escursioni ma che invogliano anche a rilassarsi alle terme.. Abbiamo raccolto le 5 attività che secondo noi meritano un soggiorno o anche un solo weekend a Bormio in autunno.
Ve ne avevamo già parlato in un precedente articolo, ma le nostre Terme sono una meta imperdibile per chi soggiorna in Valtellina. Le calde acque termali di Bormio sono note sin dall’antichità e i loro benefici continuano tutt’ora nella splendida cornice dei tre centri termali: Bormio Terme, QC Terme Bagni Vecchi e QC Terme Bagni Nuovi. Non solo le acque, ma la location stessa merita una visita: immaginatevi di essere immersi in una piscina termale a sfioro e intorno a voi il panorama e i boschi di larici dai colori fiammeggianti.. non avete voglia di vivere quest’esperienza?!
Anche di questo ve ne abbiamo già parlato, ma secondo noi è un momento molto suggestivo e un’esperienza davvero unica nel suo genere. Accompagnati da una Guida Alpina esperta verrete accompagnati nelle foreste del Parco Nazionale dello Stelvio per ascoltare il richiamo dei cervi in amore e scoprire tutti i segreti di questo meraviglioso animale.
La Val Zebrù La Val Zebrù è il cuore e simbolo del Parco Nazionale dello Stelvio. In questa vasta area incontaminata è facile imbattersi nella fauna locale come stambecchi, camosci, scoiattoli, marmotte, aquile durane una passeggiata tra i boschi dagli accesi colori autunnali. E’ qui che è possibile imbattersi e ascoltare il bramito del cervo. La Val Viola E' la location perfetta per ammirare la poesia di questa stagione con il suo foliage: una passeggiata qui, immersi nel silenzio e nelle calde tonalità dei colori autunnali, infonde un grande senso di tranquillità e pace. In questo periodo il silenzio regna sovrano poiché l’intera valle è un'area naturale di interesse comunitario, quindi zona protetta e salvaguardata dove l'accesso con i veicoli a motore è regolamentato. La Valle di Fraele e i Laghi di Cancano Le acque turchesi dei laghi contrastano prepotentemente con i colori autunnali dei larici arancio. La conformazione totalmente pianeggiante della Valle di Fraele ne fa il luogo perfetto per una passeggiata rilassante oppure per un giro in bicicletta non impegnativo. La Valle di Rezzalo La Val di Rezzalo è stata definita "un piccolo museo all'aperto" in cui si può ammirare una straordinaria ricchezza di flora e fauna, diversi esempi di architettura rurale costituiti da nuclei di baite che ancora oggi sono utilizzati nella stagione estiva, e i resti di antiche mulattiere risalenti alla Guerra Bianca (eventi militari avvenuti nei settori alpini del fronte italiano della prima guerra mondiale). Un luogo da amare e fotografare, soprattutto in autunno! San Colombano Consigliamo il percorso che dal Forte di Oga si incammina verso la Malga di Colombano: la natura regna incontaminata e i colori del foliage arricchiscono un paesaggio mozzafiato con toni del rosso e dell’arancio intenso. Il monte di San Colombano offre indubbiamente una delle più belle viste panoramiche sulle vallate del bormiese e in questa stagione è ancora più affascinante! L’avrete capito, è sempre un buon momento per una vacanza o un weekend a Bormio, ma in autunno ancora di più! Lucio @@@ La Pizzoccherata più Lunga d'Italia https://miramontibormio.it/2022/08/28/la-pizzoccherata-piu-lunga-ditalia/ Appuntamento il 4 Settembre alle ore 13.00 in centro storico a Bormio! I pizzoccheri sono il piatto tipico, quasi “sacro” della nostra cucina e da qualche anno la nostra città ha pensato di portali in strada, creando una lunghissima tavolata per assaporarli tutti insieme, in un unico, grande evento conviviale. Il centro storico di Bormio, dalla piazza del Kuerc (uno dei simboli di Bormio, ne abbiamo già parlato in un precedente articolo) fino a piazzetta San Vitale, si trasformerà in un'unica tavolata di 800 metri con 1800 commensali pronti a gustare gli ottimi pizzoccheri preparati a mano da 15 ristoranti del comprensorio. Sarà una domenica dedicata al buon cibo con tante degustazioni di prodotti e vini locali e un'occasione imperdibile per stare in compagnia mangiando e divertendosi! Sotto il Kuerc saranno organizzate lezioni di dialetto bormino a tema culinario. E poi musica tipica, balli e l'immancabile intrattenimento musicale dei "Coscritti di Premana" saranno il contorno di questa grande festa. Il ricco menù prevede diverse portate, tutte a base di piatti di tipici:
I pizzoccheri fanno parte dei piatti tipici locali della valle, tanto da essere contrassegnati dal marchio di Indicazione Geografica Protetta (IGP) e vengono preparati seguendo un preciso disciplinare. Si tratta di un formato di pasta fresca a base di farina di grano saraceno e farina di grano dalle antiche origini. I pizzoccheri hanno preso piede in Valtellina proprio in concomitanza con la coltivazione del grano saraceno in questa zona montuosa, tanto da diventare un ingrediente fondamentale nella cucina locale. Il primo documento scritto che attesta la presenza del grano saraceno in Valtellina risale addirittura al 1616 in cui il governatore della Valle dell’Adda riporta testualmente: “Il saraceno veniva coltivato soprattutto sul versante retico delle Alpi, in particolare nel comprensorio di Teglio, in quanto caratterizzato da un clima più mite grazie ad una maggiore esposizione al sole”. La produzione del grano saraceno si sviluppò fino al 1800 grazie alla maturazione rapida dei semi della pianta che si adattavano perfettamente a clima e territori alpini. La situazione col tempo mutò a favore di altre coltivazioni, ma nella provincia di Sondrio però esistono ancora oggi alcune colture, per un totale di circa 20 ettari. Sono coltivate a uso famigliare o per la vendita diretta ai consumatori.
I pizzoccheri fatti in casa vengono preparati freschi a mano dalle “scarellatrici”, le donne che preparano la pasta. Il termine prende il nome dal matterello, che in dialetto locale si chiama appunto scarela, ed è diventato la parola che descrive l’abilità delle donne che impastano e preparano i pizzoccheri freschi. Stando al disciplinare dell’Accademia del Pizzocchero di Teglio, la vera ricetta dei pizzoccheri vuole che essi siano preparati con la verza, il formaggio Casera, burro in quantità e patate.
Notturna in E-MTB con cena in Val Zebrù. Escursione serale in E-mtb con istruttore, cena al rifugio Campo in Val Zebrù e ritorno sotto le stelle. Sarà possibile partecipare con la propria e-mtb oppure noleggiarla direttamente in loco. Una serata dedicata al contatto con la natura nella sua veste meno conosciuta e all’insegna del buon cibo locale, un’accoppiata perfetta! Yoga del risveglio. Per vivere la magia dello yoga di prima mattina nel bellissimo Parco di Genolecia a S.Caterina Valfurva. Una pratica dolce per il risveglio muscolare e per iniziare la giornata a contatto con la natura, per fare il pieno di energia e benessere. Sempre in località Valfurva vengono proposte anche lezioni di Hatha Yoga nel parco, volte ad ammorbidire il corpo e la mente, stimolare gli organi, le ghiandole e riallineare l’energia. La lezione propone un riscaldamento, Asana per stimolare equilibrio, fluidità e stabilità, esercizi di respirazione e rilassamento. Escursione ai ponti tibetani e alle bocche del ghiacciaio. Vivete l'emozionante passaggio sui ponti tibetani in prossimità del ghiacciaio dei Forni, con il fragore delle cascate sotto i vostri piedi e la vista di uno spettacolo mozzafiato. Bagno di bosco. Il 21 e il 28 Agosto viene proposta una vera e propria full immersion nel silenzio e nei profumi del bosco, per entrare in un contatto quasi mistico con la natura e per un “detox” dalla quotidianità. Infine, segnatevi già le date di settembre per le giornate “Enjoy Stelvio Valtellina”: le strade dei passi più famosi libere del traffico motorizzato. Un evento imperdibile per gli amanti del ciclismo che avranno modo di pedalare lungo le salite che hanno visto sfidarsi i grandi del ciclismo. Ecco le date di settembre:
Le magie dell’ómen del bóšch a Valdisotto. Un’attività coinvolgente per tutta la famiglia: ritirate il libretto “Le magie dell’ómen del bóšch” (disponibile in Proloco e in Biblioteca Valdisotto) e percorrete il sentiero del Bosco Incantato: un sentiero tematico costellato di sorprese. Trova tutte le sculture nascoste nel bosco, scattate una foto che vi ritrae vicino ad ogni soggetto e presentatele all’Ufficio Turistico di Valdisotto. Riceverete una piacevole sorpresa! Il Bosco Incantato è un percorso escursionistico dedicato ai più piccoli, che offre l’opportunità, essendo un luogo di pace e silenzio, di trasmettere loro una nuova visione del mondo attraverso il gioco e il contatto con la natura. Ci si arriva partendo dalla frazione di Monte (dove è possibile lasciare l’auto) percorrendo inizialmente il sentiero che va in direzione Campello-Lago di Campaccio. Dopo circa un chilometro si trova un cartello con deviazione a destra (percorso Bormio 360) e da lì in poi si incominciano a trovare alcune sculture: funghetti, riccio, candela, lupo e infine un vecchio saggio. L’escursione dura circa 1 ora e mezza per un totale di 3 km ad anello, da percorrere quando volete! Nelle fattorie didattiche, tra caprette, api e miele. Diverse fattorie didattiche aprono le loro porte per svelare i segreti dell’affascinante mondo delle api e degli insetti impollinatori. Durante gli incontri verrà presentato il funzionamento dell'alveare e il metodo di estrazione del miele, vengono organizzati anche laboratori di smielatura, visita all'apiario con degustazione di miele biologico di montagna. Visita alla fattoria delle caprette. Un viaggio nel mondo dell’allevamento degli ovi-caprini, attraverso la visita guidata all’azienda, l’illustrazione delle modalità con cui capre e pecore vengono nutrite e allevate e la spiegazione del processo di lavorazione del latte in formaggio. Inoltre, i partecipanti avranno l’opportunità di mungere direttamente le caprette, portando a casa il latte appena munto, e di alimentare i capretti o gli agnelli. Al termine dell’attività ai bambini verrà offerta una speciale merenda con prodotti a base di latte di capra/mucca. Alla scoperta dei lavori dell'alpeggio. Un’esperienza unica a contatto con la natura e gli animali, ai piedi del maestoso ghiacciaio della Cima Piazzi per conoscere e scoprire aspetti legati al territorio e alle tradizioni locali.
Ogni mercoledì, visita guidata al centro storico di Bormio. Percorrete le storiche vie di Bormio accompagnati da un’esperta guida turistica. Potete scegliere il percorso più adatto a voi: Medievale, alla scoperta di usi e costumi, Rinascimentale. Visite guidate alle chiese di Sondalo e dintorni: percorsi culturali, tra la storia e le bellezze di Sondalo, alla scoperta degli angoli più antichi e suggestivi del centro storico e delle antiche e preziose Chiese. Tre imperdibili e meravigliose occasioni (Chiesa SS. Rocco e Lucia, Chiesa Madonna della Biorca, Chiesa di S. Maria Maggiore) per conoscere l'arte, le tradizioni ed il patrimonio culturale e sacro del paese di Sondalo e dintorni. Ricami al Museo. Esposizione dei lavori realizzati negli ultimi due anni dall’Associazione Bormio Ricama, alcuni dei quali con le tecniche nuove del reticello e dell’hedebo. Accanto a questi lavori, sono in mostra anche alcuni ricami antichi eseguiti in paese a partire dall’Ottocento e che sono stati concessi o donati al museo da molte famiglie di Bormio. Quale di queste attività vi tenta maggiormente? Contattateci per un consiglio e confezioneremo per voi la vacanza ideale! Lucio
E voi, quale esperienza state cercando?
Le discese del comprensorio di Bormio
Il comprensorio sciistico di Bormio offre il più grande dislivello sciabile in Italia: impianti che portano oltre i 3.000 metri di quota e un dislivello di 1.800 metri, tra i maggiori in Europa. Tra Bormio 2000 e Bormio 3000 potrete assaporare tutto il paesaggio alpino tra splendide discese e panorami mozzafiato.Active experience

Famiglie e bambini

Sci sotto le stelle
Immancabile anche quest’anno è l’appuntamento sotto il cielo stellato per vivere l’emozione della discesa di notte sulla pista illuminata per l’occasione.Sci alle prime luci dell'alba
Per i mattinieri, invece, sarà possibile ammirare la magia dell’alba che illumina gradualmente le montagne e la neve. E’ proprio questa la novità della stagione invernale 2022/2023 di Bormio Ski: 3000 Ski Sunrise. Cinque appuntamenti per ammirare l’alba più bella dai 3.012 metri di Cima Bianca con una vista a 360 gradi su tutto l’arco alpino, nel contesto unico del Parco Nazionale dello Stelvio. E anche per provare l’emozione di essere i primi a lasciare la firma sul manto inviolato. Ma prima di scendere, a 3.000 metri di quota, vi attenderà una ricca colazione dai sapori tipici valtellinesi.Pista Stelvio: la discesa olimpica

Non solo sci: relax termale

Non solo sci: mercatini di Natale a Bormio e in Valtellina
Il periodo di Natale in montagna è qualcosa di assolutamente magico: le luci delle bancarelle dei mercatini, circondati dal paesaggio innevato e sormontati dalla maestosità delle montagne. Dedicati all'artigianato artistico e familiare sono il luogo giusto in cui scoprire diversi oggetti frutto di creatività e abilità manuale. A Bormio segnatevi queste date: dal 7 all'11 dicembre, dal 15 al 18 dicembre, dal 21 al 24 dicembre 2022 e dal 5 all'8 gennaio 2023 in Piazzale del Ginnasio. Ma soprattutto segnatevi la data del 3 Dicembre per l’avvio ufficiale della stagione sciistica! Vi aspettiamo per trascorrere l’inverno insieme, come vedete, le iniziative non mancano! Lucio @@@ Gustautunno 2022 https://miramontibormio.it/2022/11/01/gustautunno-2022/ Aspettando la riapertura degli impianti sciistici .. gustiamoci "Gustautunno 2022"! Lo sappiamo bene che anche voi, appassionati sciatori, siete proprio come noi: in attesa “febbrile” della riapertura degli impianti sciistici per la stagione invernale 2022/23! Non manca molto, la riapertura delle piste è prevista il 3 dicembre (salvo particolari condizioni metereologiche). Se già avete prenotato il vostro soggiorno o avete intenzione di farlo, affrettatevi, fino al 6 Novembre è possibile pre-acquistare lo skipass stagionale a tariffe vantaggiose. Ma nel frattempo, qualora desideriate fare una breve pausa dalla routine quotidiana, la nostra Bormio ha sempre qualcosa da offrire. Questo mese di novembre è il turno di “Gustautunno”, la rassegna culinaria per eccellenza! Dopo la famosa “Pizzoccherata” arrivano i tipici sapori autunnali della nostra cucina. Tradizione, innovazione e contrasti di sapori: questa è la promessa dell’ esperienza di gusto nel comprensorio di Bormio grazie a questa iniziativa, nata per promuovere e valorizzare le idee culinarie nei mesi di ottobre e novembre. Spazio quindi ai ristoranti bormini, ai prodotti tipici e alla creatività degli chef! Molti sono i ristoranti aderenti che propongono un menù fisso rigorosamente “local” e sicuramente stuzzicante per il palato.


La scalata del Passo Stelvio in bici da corsa o e-bike
In autunno la strada che sale al Passo dello Stelvio si libera notevolmente dal traffico di auto e moto consentendo un’ascesa in maggiore sicurezza e tranquillità. E’ quindi il momento migliore per salire in sella della propria bici da corsa o con pedalata assistita e a godersi questa mitica salita!Lo sci estivo allo Stelvio con la prima neve invernale
Per chi non vede l’ora (o non ha mai smesso) di sciare, sugli oltre 3000 m degli impianti del ghiacciaio dello Stelvio troverete condizioni climatiche quasi invernali e 20 km di piste da sci perfettamente innevate. Perché non iniziare la stagione sciistica nell’ area sciabile estiva più grande delle Alpi?!Una coccola nel parco termale delle Alpi

Il bramito del cervo in Val Zebrù e Valle di Fraele

Aperitivo nel borgo storico medioevale di Bormio
Ma anche una tranquilla passeggiata tra i vicoli stretti e gli edifici storici di un antico borgo montano fa parte di una vacanza di relax. Sia che scegliate una tazza fumante di cioccolata calda o uno stuzzicante aperitivo nel centro storico di Bormio sarete immersi nella vita quotidiana del piccolo paese, brulicante di attività, ma immerso nell’atmosfera genuina che solo la montagna sa dare.Un’escursione (anzi, 5) a piedi per ammirare il foliage
Non potevamo non parlare di escursioni e passeggiate! Ma qui vi diamo più di un’idea! Sono ben 5 quelle che secondo noi sono i percorsi più panoramici e suggestivi per ammirare la natura nella sua veste autunnale.
- Salamet e slinzega della Contea
- Formaggi dei nostri contadini
- Pizzoccheri della tradizione
- Torta di grano saraceno con mirtilli di montagna e crema al ribes
- La mela della Valtellina
- Plozza Red Edition Grumello D.OC.G. 2017
I pizzoccheri: 400 anni di storia

Un piatto legato al territorio
I pizzoccheri alla valtellinese si possono trovare in versione fresca o secca. Queste tagliatelle scure hanno persino un’ “accademia” che custodisce la ricetta originale del piatto, l’”Accademia del Pizzocchero di Teglio”. Teglio è un po’ la “capitale” dei pizzoccheri, dato che questa era la zona di più intensa coltivazione del grano saraceno, alla base di tanti piatti tradizionali come polenta e Sciatt (letteralmente sciatt in dialetto valtellinese vuol dire rospo, invece gli sciatt sono delle frittelline croccanti di forma tondeggiante con cuore di formaggio fuso, solitamente servite su letto di cicoria). A Teglio si può visitare anche uno degli antichi mulini della Valtellina, Mulino Menaglio, in Località San Rocco. Il mulino oggi è un museo ma è anche messo a disposizione dei contadini per la macinatura del grano saraceno che negli ultimi anni sta riprendendo.La ricetta

I passaggi
Se volete cimentarvi anche a casa, ecco i passaggi per preparare i pizzoccheri. Fate bollire dell’acqua salata in una pentola con delle patate sbucciate a cui unite a metà cottura anche le verze a pezzetti. Quando i pizzoccheri saranno pronti (se li avete fatti a mano!), metteteli a cuocere nella stessa pentola di acqua bollente con patate e verza. Tagliate a cubetti il formaggio Casera e grattugiate il grana. Fate imbiondire il burro in una pentola con uno spicchio d’aglio. Quando i pizzoccheri saranno cotti, in una terrina, procedete a strati: burro fuso, pizzoccheri tolti con la schiumarola con patate e verza, formaggio. Così fino alla cima della pirofila, il burro dovrà essere versato all’ultimo strato. Guarnite con pepe e servite ben caldo. Se non li avete mai assaggiati, la “Pizzoccherata” sarà l’occasione giusta per conoscere questo piatto tipico ed altre specialità. La loro preparazione è semplice e potete cimentarvi da casa, ma se preferite la comodità di trovare il piatto pronto, anche il nostro Ristorante “Lo Sciocco” propone questa delizia ed altri piatti della tradizione. Una vacanza a Bormio è anche un viaggio nella cultura e nei sapori! Dario @@@ Agosto in Valtellina: attività per tutti! https://miramontibormio.it/2022/08/02/agosto-in-valtellina-attivita-per-tutti/ Che la nostra Bormio e l’intera Valtellina sia una zona ricca di natura e cultura, l’abbiamo già scritto più volte, e non smetteremo di farlo! Ogni mese che inizia porta con sé nuove attività ed esperienze, per conoscere il nostro territorio e la nostra storia in modo immersivo e sempre nuovo. Il mese di agosto, cuore dell’estate, pulsa d’interessanti iniziative che coinvolgono appassionati sportivi, famiglie rilassate e bambini curiosi. Vediamole insieme e lasciatevi ispirare!Agosto per gli sportivi

- 1° settembre 2022 - Passo del Mortirolo
- 2 settembre 2022 - Salita ai Laghi di Cancano
- 3 settembre 2022 – 20° Scalata Cima Coppi
- 4 settembre 2022 - Passo Gavia
Agosto per le famiglie

Agosto per gli amanti della cultura
